Serie A - Ecco Ronaldinho! Inter al tappeto

Posted on 28/9/2008, 22:12

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Il Milan si impone per 1-0 sull'Inter nel posticipo della 5a giornata di Serie A. Decide una rete di Ronaldinho; tra i nerazzurri espulsi Burdisso e Materazzi (già sostituito, che dalla panchina rivolge qualche parola di troppo al quarto uomo)

Era l'uomo più atteso, più richiesto, più discusso. Arrivato in estate tra mille perplessità, Ronaldinho non aveva certamente incantato nelle prime uscite stagionali, complice una condizione fisica ancora approssimativa. Ancelotti, senza l'infortunato Borriello, decide di schierare dal primo minuto l'asso brasiliano nell'attesissimo derby milanese, posticipo della 5a giornata di Serie A. L'ex Pallone d'Oro ripaga con il gol decisivo (il primo ufficiale in rossonero) che sancisce la rinascita rossonera e segna la prima sconfitta ufficiale della nuova Inter targata Mourinho. Il tecnico portoghese, manda in campo dal primo minuto Quaresma al fianco di Mancini e Ibrahimovic, mentre Burdisso vince il ballottaggio con Cordoba in la difesa.

Sin dai primi minuti il match è intensissimo. Kakà e Pato non concedono punti di riferimento ai difensori nerazzurri che faticano ad arginare le sfuriate rossonere. Dall'altra parte Abbiati non fa certo rimpiangere Dida (anzi) anticipando per ben due volte Ibrahimovic. L'Inter però fatica contro il gran possesso palla rossonero: Seedorf ricopre alla perfezione il ruolo di play di Pirlo, mentre Gattuso ringhia come suo solito su ogni pallone, tanto che Ancelotti lo deve richiamare dopo l'ennesimo intervento al limite. I due poi sono involontari protagonisti di un simpatico siparietto che testimonia la grande tensione in campo. Dopo l'ennesimo richiamo di Ancelotti, Gattuso zittisce con decisione il proprio tecnico. Vieira fatica a centrocampo, mentre dall'altra parte Ronaldinho comincia a divertirsi con gli altri due brasiliani d'attacco rossoneri. Al 25' Julio Cesar indossa la maglia di superman e vola sul primo palo per deviare una fucilata dell'ex asso del Barcellona, mentre 10 minuti dopo è Abbiati a dire no' sulla fucilata dalla distanza di Ibrahimovic. Ribaltamento di fronte e il Milan passa, e lo fa proprio col suo uomo più atteso. Kakà scappa sul filo del fuorigioco (ci sarà molto lavoro per i cosiddetti moviolisti), cross chirurgico sul secondo palo con Dinho perfetto nell'infilare di testa Julio Cesar (36').

L'Inter fatica a riprendersi e nemmeno l'intervallo regala nuova linfa agli uomini di Mourinho che al 58' decide di ridisegnare la squadra. Fuori Materazzi e il fantasma Mancini, con Cruz e Adriano in campo; Zanetti scala in difesa, Chivu passa al centro e Inter a trazione super offensiva. Il match si infiamma, con l'Inter che prova a metterla sul fisico ma la manovra nerazzurra è troppo prevedibile. Lanci lunghi dalle retrovie o cross lenti effettuati dalla trequarti. Cruz prova a confermarsi uomo ammazza Milan al 70' ma il suo destro dal limite termina fuori di poco; Ibrahimovic, un minuto dopo, recupera palla a centrocampo e dal limite prova infilare Abbiati con un colpo di biliardo: palla sul fondo di un nulla. Il Milan colpisce in contropiede con Kakà. Ronaldinho e Pato bravi ad allargare la difesa interista. L'Inter prova a riversarsi in avanti ma al 76' Burdisso (già ammonito) decide di autoescludersi con un intervento da dietro a centrocampo su Kakà. Doppio giallo inevitabile per l'argentino. A dieci minuti dal termine Adriano avrebbe la palla del pareggio ma il suo sinistro da ottima posizione, dopo una serie infinita di batti e ribatti rossonera (e un presunto fallo da rigore di Flamini sullo stesso Imperatore), termina alto sopra la traversa. Zanetti va da Morganti per protestare e si prende il giallo; va peggio a Materazzi, che dalla panchina rivolge qualche parolina di troppo al quarto uomo. Arriva sempre Morganti che indica la strada degli spogliatoi al difensore nerazzurro. Nel finale l'Inter prova a metterci il cuore, ma il Milan sfrutta l'uomo in più e amministra il match con un insistente possesso palla. Sheva, subentrato a Ronaldinho, cerca con insistenza il 15esimo gol in 16 derby, ma Julio Cesar abbassa la saracinesca. Il tiro di Cruz, alto sulla traversa, è l'ultimo brivido di questo combattutissimo derby.

Vince dunque il Milan che si può tranquillamente definire guarito. Da oggi, inoltre, Ancelotti potrà contare finalmente anche sul miglior Ronaldinho: non più solamente uomo immagine (utile per vendere abbonamenti e magliette), ma un giocatore che lentamente si sta riavvicinando alla miglior forma.

(source: yahoo)

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