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La chiave di un rapporto felice? Stimolare il proprio partner a diventare la persona che sogna di essere, seguendo le orme di Michelangelo con il suo blocco di marmo, nel quale già intravedeva l'immagine del suo Mosè. 
Secondo i risultati di una ricerca made in USA, aiutare il partner a realizzare le proprie aspettative aiuta la vita di coppia. Come fa uno scultore, lo sforzo del partner diventa quello di modellare ed estrarre, dal marmo duro del carattere, la forma del sé ideale che aspetta di essere valorizzata.
Il team di psicologi che ha curato l'indagine, elaborando i dati emersi durante lo studio - realizzato dal Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern University di Evanston, negli Usa pubblicato sulla rivista scientifica “Current Directions in Psychological Science” - ha saputo evidenziare l'importanza di sostenere il partner nell'inseguire i propri sogni.
La coppia ne guadagna in termini di affiatamento e complicità quando entrambi si attivano e cercano strategie concrete per portare a termine progetti personali, concreti come ideali.
Aiutare il partner a liberarsi dai difetti caratteriali che lo allontanano dal raggiungimento del proprio sé ideale, questa sembra essere la chiave di volta che permette una vita di coppia sana. Partendo dalla propria realizzazione si migliora la qualità della vita propria come del partner.
Come Michelangelo riusciva a togliere dal marmo il superfluo, sotto cui si nascondevano, le forme perfette delle sue creazioni, così anche il lavoro di smussamento dei difetti consente di raggiungere uno stato vicino alla perfezione.
Realizzarsi professionalmente o economicamente, può non corrispondere alla concretizzazione dell'immagine di sé che ognuno ha. Alla lunga questa discrepanza porta a frustrazioni che si riflettono anche nella relazione di coppia. Il talento dell'altra metà della coppia sta nell'individuare quali aspetti non sono valorizzati e quali difetti caratteriali ostacolano la completa realizzazione.
Eli Finkel, ricercatore della Northwestern University sottolinea come un sostegno attivo reciproco, fatto di gesti e azioni concreti si trasforma in una maggiore stabilità della relazione. Nella misura in cui degli atti mirati conducono a risultati oggettivi, migliorerà la percezione di sé e la stima reciproca.
(source: fastweb)
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Lascre__.
User deleted
O: concordo per il fatto dell'affiatamento 
ma non comprendo perchè l'esempio di Michelangelo e non di Bernini ù_ù ...XD"
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perché Bernini non lo calcola nessuno, povero ç__ç . -
Lascre__.
User deleted
povero piccolo ç_ç .
L'esempio di Michelangelo |
