Trapani, muore per un ictus: i suoi organi salvano quattro persone

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    Filippo Mangione, un insegnante di 50 anni, originario di Palermo, da anni insegnava scienze al liceo classico Ximenes. Non si era più ripreso dopo il malore del 4 luglio. La famiglia ha autorizzato il multiespianto

    TRAPANI. Un insegnante di Trapani, Filippo Mangione, 50 anni, originario di Palermo, è morto a seguito di un ictus che lo ha colpito lo scorso 4 luglio. I suoi organi hanno salvato la vita a quattro persone. La famiglia ha infatti dato l'assenza dal multiespianto di organi, avvenuto al "Sant'Antonio Abate", che ha visto impegnate tre equipè di medici provenienti da Roma, Palermo e Catania.


    Espianto multiorgano stanotte a Trapani

    Il donatore è il Prof. Filippo Mangione, 50 anni, insegnante presso il Liceo Classico di Trapani Già trapiantati cuore, fegato e reni a pazienti di Palermo, Catania e Roma.
    Un espianto multiorgano è stato eseguito questa notte preso il Presidio Ospedaliero "S. Antonio Abate" di Trapani. Il prelievo è stato possibile grazie al senso civico ed all´amore per il prossimo dei familiari del prof. Filippo Mangione, di anni 50, insegnante presso il Liceo Classico "Ximenes" di Trapani, nativo di Palermo ma da tempo residente nel comune di Erice (TP).
    Colpito da ictus ischemico cerebrale lo scorso 4 Luglio, il prof. Mangione è stato subito ricoverato presso il presidio ospedaliero trapanese. Malgrado le cure del caso, però, le condizioni del paziente sono rimaste gravissime e nel pomeriggio di ieri i familiari hanno deciso di donare gli organi del congiunto. E´ stata pertanto costituita immediatamente l´apposita Commissione per l´accertamento della morte cerebrale, composta dai dr.ri Francesco Giurlanda (Direttore del Presidio Ospedaliero), Giuseppe Angelo (anestesista rianimatore) e Maria Carmela Bruno (neurologa) che ha completato i propri lavori alle ore 23,00. Dopo aver proceduto al prelievo di un linfonodo per le prove di istocompatibilità, in collaborazione col Centro Nazionale Trapanianti sono stati allertati i vari centri trapianto italiani e stamattina alle ore 5,00 si è proceduto alle operazioni di espianto. Una equipe chirurgica dell´ISMET di Palermo ha prelevato il cuore del paziente, una equipe chirurgica del Policlinico "Umberto I°" di Roma ha prelevato il fegato mentre una equipe chirurgica del Polichinico di Palermo ha prelevato i reni. Questi ultimi sono stati già trapiantati uno ad un uomo di 54 anni di Palermo ed uno ad una donna di 45 anni di Catania. Il cuore è stato invece trapiantato ad un paziente di 66 anni di Palermo mentre a Roma è stato effettuato il trapianto del fegato.
    L´evento, seguito costantemente dal Direttore Sanitario dell´A.S.P. di Trapani dr.ssa Maria Concetta Martorana, ha visto impegnati da ieri pomeriggio fino alla mattinata di oggi molti operatori del Presidio Ospedaliero "S.Antonio Abate" e, in particolare, quelli della Rianimazione, della Sala Operatoria del secondo piano, dell´Anatomia Patologica, della Radiologia e del Laboratorio Analisi. A tutto il personale di cui sopra in mattinata ha voluto rivolgere un messaggio il direttore Generale dell´A.S.P. di Trapani Dott. Fabrizio De Nicola: "Il modo, la precisione e la tempestività con cui sono state eseguite le operazioni connesse all´espianto costituiscono una ulteriore riprova della elevata professionalita, già dimostrata in precedenti circostanze, del personale del "S.Antonio Abate" cui rivolgo un sentito ringraziamento ma anche un plauso per l´abnegazione con la quale tutti si sono adoperati, al di fuori delle normali ore di servizio e senza tener conto della stanchezza accumulata. Un pensiero particolare mi è doveroso rivolgere ai familiani del Prof. Filippo Mangione, per l´elevato senso civico dimostrato in un momento di intenso dolore ed il cui encomiabile gesto ha permesso di ridare la vita e di alleviare le sofferenze dei pazienti che hanno ricevuto gli organi donati".

    (source: giornale di Sicilia e asl Trapani)




    Era il mio professore di scienze...gliene abbiamop dette tante in questi anni, ma era veramente una brava persona...l'espianto di organi è stata una sua volontà, ci teneva...è riuscito a fare del bene anche andandosene...qualunque cosa ci sia dopo, spero che risposi in pace, se lo merita...
     
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