Dopo le dichiarazioni "al veleno" del tecnico prima della finale dei playoff di Prima Divisione contro la Salernitana, il tecnico dei veneti ha incitato i tifosi con cori razzisti sotto lo sguardo divertito delle autorità. Poi si giustifica: "Goliardia"
VERONA - Ennesimo episodio della polemica a distanza tra il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, e la Salernitana. Il tecnico ravennate, durante la presentazione della squadra per la nuova stagione, ha incitato i tifosi presenti allo stadio con frasi contro i campani e lanciato il coro "Ti amo terrone" sotto lo sguardo divertito di giocatori, società e autorità.
Verona e Salernitana si erano affrontate nella finale dei playoff di serie C1. Alla fine della doppia sfida sono stati i veneti a conquistare la promozione in serie B dopo 4 anni passati in Lega Pro. La sconfitta è costata ai campani il fallimento della società, come già era stato annunciato in precedenza in caso di mancata promozione nella serie cadetta. Su questo punto Mandorlini aveva polemizzato prima della partita d'andata dichiarando a proposito degli avversari: "piangono, dicono che se non vanno in B ci sarà un fallimento sicuro" e ancora "Diciamo che la Salernitana ha già avuto tanti aiuti in campo, sono più che sufficienti". Queste parole avevano provocato la reazione della squadra campana che aveva annunciato azioni legali contro il tecnico del Verona.
LA REPLICA DI MANDORLINI - Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Mandorlini che si è giustificato così: "E' stato un atteggiamento meramente goliardico, senza nessun riferimento razzista o volontà di offendere, tanto che sono stati coinvolti anche Gennaro Esposito (campano, ndr) e Domenico Maietta (calabrese, ndr)".
PARLA IL SINDACO TOSI - All'accaduto era presente anche il sindaco di Verona Flavio Tosi che ha così commentato l'episodio. "Credo che se in uno stadio del Sud venisse intonato il coro "ti amo polentone" nessuno al nord si offenderebbe. Credo che il tecnico Mandorlini nell'intonare il ritornello di una vecchia canzone - ha aggiunto Tosi - non avesse minimamente intenzioni razziste come del resto nemmeno i numerosi giocatori originari del Sud Italia che giocano nel Verona".
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